Cassino – Fca, doccia fredda: il “Levantino” non si farà

CASSINO – 13 GIU – La notizia se confermata sarebbe tanto incredibile quanto negativa per il futuro dello stabilimento FCA di Piedimonte San Germano. Secondo quanto ricostruito dalla stampa specializzata dopo una intervista del numero uno di Maserati, Harald Wester, il marchio del tridente non avrebbe intenzione di produrre un Suv di segmento D. Si tratterebbe del cosiddetto “Levantino”, quel modello che, gemello di Stelvio, avrebbe dovuto vedere la luce sulle linee di Cassino Plant.

Da cosa parte la ricostruzione? Da una frase di Wester che in soldoni dice: “Maserati non vuole produrre modelli più piccoli di quelli già attualmente in commercio”. Quindi nessun modello di segmento D, visto che Ghibli e Levante, seppur con modalità diverse, rappresentano entrambe espressioni del segmento E. Una affermazione che cozza nettamente con il piano Italia presentato lo scorso anno da Manley, dove per Maserati era stata programmata appunto la produzione dell’auto, la prima del nuovo corso di Cassino.

Ed invece no. Pare che Maserati stia puntando tutto su Alfieri, la supercar in produzione dal 2020, anche perché lo stesso Wester ha confermato che il marchio produrrà solo auto di fascia più alta, dove c’è un margine più ampio di guadagno. Chi non ne guadagna è lo stabilimento di Cassino e tutto l’indotto, già piegati dal calo di volumi e dalla conseguente cassa integrazione. La speranza era che l’arrivo del D-Suv Maserati, insieme all’ibrido di Giulia e Stelvio potessero dare una boccata d’ossigeno a tutto il sistema. Ossigeno che però viene meno dopo le parole di Wester, che gettano nuove ombre sul futuro di Cassino Plant.