Cassino – Maltrattamenti all’asilo, sospese due maestre

CASSINO – 10 GEN – “Children’s revenge”. La vendetta dei bambini. E’ questo il nome dell’operazione della Polizia di Stato di Cassino che in mattinata ha notificato a due insegnanti, di 54 e 63 anni, un’ordinanza di sospensione dall’attività per maltrattamenti sui bimbi che ogni mattina genitori e nonni affidavano loro, per la cura e l’educazione. I fatti sono avvenuti all’interno della scuola materna di Via Zamosch a Cassino. A far scattare le indagini è stata la denuncia dei genitori di uno dei piccoli alunni.

Secondo quanto raccolto dagli agenti del Commissariato di Cassino, quel bimbo non voleva più andare a scuola e manifestava disagio ogni qualvolta si parlasse dell’asilo che frequentava. Gli uomini del dottor Mascia una volta raccolta la denuncia hanno subito contattato la Procura di Cassino, che in virtù della gravità di quanto segnalato, hanno avviato le indagini, avvalendosi anche di mezzi tecnici.

Sin da subito gli elementi emersi sono stati eloquenti. Le maestre, quasi ogni giorno dice la polizia, avevano un atteggiamento violento nei confronti dei piccoli alunni: spintonati, strattonati e trascinati con forza, in alcuni casi anche colpiti con schiaffi alla testa. Elementi questi anche visibili dalle immagini delle telecamere piazzate dalla polizia. E poi c’erano le punizioni: umilianti e pericolose. I bimbi secondo le accuse venivano costretti a rimanere con la testa schiacciata sul banco, oppure lasciati seduti su un mobile.

Ma a volte a lasciare i segni peggiori sono le parole e la polizia riporta offese davvero ai limiti della decenza nei confronti di bimbi che hanno dai tre ai cinque anni. Frasi del tipo: “Ti faccio cadere tutti i denti”; “Ti faccio sputare io per terre, animale”; “Se fai cadere l’acqua è meglio che ti scavi la fossa”; “Ora vado a prendere la corda e ti lego sulla sedia”.

Immagini ed intercettazioni che hanno rivelato per la polizia l’abitualità dei maltrattamenti delle maestre, che assumevano un atteggiamento vessatorio nei confronti dei bimbi, instaurando un vero e proprio metodo di educazione fondato sulla violenza, psicologica e fisica. Il tutto condito da derisioni ed offese ingiustificate e mortificanti per i piccoli. Ora però la rivincita dei bimbi è arrivata ed i loro “Avengers” non hanno i superpoteri, ma una semplice divisa.