Cassino – Prende a martellate una coppia di coniugi, arrestato un 30enne

CASSINO – 16 GEN – Perdutamente invaghito di una ragazza, già fidanzata con un giovane di Cassino, si è presentato nell’abitazione di quest’ultimo, qualificandosi come agente di Polizia Penitenziaria, ed ha preso a martellate i genitori del ragazzo.

A compiere il folle gesto è stato un 31enne di Sant’Elia Fiume Rapido, arrestato dagli agenti del Commissariato, coordinati dal vice-questore Raffaele Mascia, per tentato omicidio.

I fatti si sono verificati nella serata di martedì in via Cellini, pieno centro di Cassino.

Quando il finto agente della penitenziaria si è presentato in quell’abitazione, ai due anziani coniugi che gli hanno aperto la porta, lui 74 anni e lei 71, ha detto che il loro figlio aveva avuto un incidente nei pressi del carcere: quando marito e moglie hanno provato a contattare telefonicamente il ragazzo sono stati aggrediti con un martello al volto e alla testa.

L’uomo si è fermato, ed è fuggito, solo in seguito all’intervento di alcuni vicini, richiamati dalle urla. Nella fuga l’aggressore ha perso anche la giacca della Polizia Penitenziaria che indossava.

Quando il figlio delle vittime, che dalla telefonata ricevuta poco prima si era accorto di qualcosa di anomalo,  è rincasato, vedendo i genitori in quelle condizioni ha subito intuito chi potesse essere l’aggressore visto che da giorni – secondo la ricostruzione degli inquirenti – il 31enne importunava la coppia.

Il ragazzo, quindi, ha mostrato al papà, ancor cosciente una foto; propria quella del 31enne di Sant’Elia. Il genitore lo  ha riconosciuto

A quel punto i poliziotti hanno chiuso il cerchio attorno al 31enne, incensurato, che è stato sottoposto subito a fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio.

Alla base del folle gesto – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti –  ci sono motivi passionali: il suo amore per la ragazza fidanzata con il figlio delle vittime dell’aggressione che era stato oggetto negli ultimi tempi di atti di intimidazione, ma che non erano stati denunciati.

I suoi genitori, che nell’aggressione subita hanno riportato diverse fratture al cranio, al volto, agli arti superiori e sono stati trasferiti in eliambulanza al Policlinico Umberto I di Roma in prognosi riservata.

L’arresto è stato comunicato al sostituto procuratore della Repubblica di Cassino, la dottoressa Chiara D’Orefice. Il 31enne è stato, quindi, condotto in carcere.