Cassino – Scritta contro carabiniere: “Il delitto Mollicone non c’entra”

CASSINO – 03 NOV – Il caso Mollicone non c’entra: è arrivata la precisazione da parte dei carabinieri sulla vicenda della scritta contro un militare dell’Arma. È apparsa nella notte tra il 31 ottobre ed il  1 novembre scorso sull’autostrada del sole, tra i caselli di Pontecorvo e Cassino: tre parole in tutto, “morto presto” precedute dal nome del carabiniere, uno degli uomini che ha fatto parte del team che ha indagato recentemente proprio sull’omicidio della studentessa di Arce. Una notizia che ovviamente ha suscitato, in questi termini, molto scalpore, visto che tra l’altro proprio tra dieci giorni, il prossimo 13 novembre, si terrà l’udienza preliminare per le cinque persone per le quali è stato richiesto il rinvio a giudizio.

In mattinata però i carabinieri del comando provinciale di Frosinone, guidati dal colonnello Fabio Cagnazzo, hanno invece sottolineato come il delitto Mollicone non c’entri e le indagini per risalire agli autori di quella minaccia non siano indirizzate in questo ambito della sfera lavorativa del carabiniere. “Escludiamo categoricamente – hanno detto dal comando provinciale all’AdnKronos – che la scritta  abbia qualsiasi relazione con le indagini che il maresciallo in passato ha condotto sul caso Mollicone”.

La scritta era comparsa sul muro di un cavalcavia, segnalata alla polizia stradale di Cassino che era subito intervenuta e rimossa in poche ore.

Indipendente dal movente, resta la gravità di una minaccia contro un uomo che indossa la divisa dell’arma e che rappresenta le istituzioni.