Latina – Il futuro dei punti di primo intervento: FI e PD cercano risposte dalla Regione

LATINA – 24 AGO – L’argomento di discussione è lo stesso, il futuro dei punti di primo  intervento nel Lazio ma le considerazioni che arrivano  sono differenti.

Secondo l’esponente regionale forzista Simeone è necessario convocare una commissione sulla sanità per verificare che la regione rispetti gli impegni assunti nel recente passato. Secondo il consigliere forzista il governatore Zingaretti si è impegnato con migliaia di cittadini a rinforzare il comparto sanitario regionale, evitandone il depotenziamento e soprattutto dare continuità tra poli ospedalieri e reti territoriali. Alla luce di queste promesse, la sopravvivenza dei punti di primo intervento appare necessaria, soprattutto per evitare di ingolfare poi i pronto soccorso della provincia di Latina che , durante la stagione estiva, sono già sovraccaricati dai tanti turisti che popolano il pontino.  La commissione che Simeone convocherà servirà proprio per capire quali saranno le intenzioni sul futuro dei ppi.

 Chiede chiarezza anche il consigliere regionale del Pd Salvatore La Penna che però evidenzia come da parte della Regione Lazio ci sia stata fin’ora totale disponibilità , soprattutto a mantenere il servizio attivo h24 e non solo perché l’assessore al ramo D’Amata ha annunciato anche l’istituzione sul territorio pontino di nuove Case della salute.

 Non c’è preoccupazione dunque secondo l’esponente regionale di maggioranza che attende l’incontro del 5 settembre tra lo stesso D’Amato, la Asl di Latina e i sindaci dei comuni in cui sono collocati i punti di primo intervento. Anche perché, evidenzia La Penna, la Regione si è data una scadenza: il 31 dicembre 2019. Entro il 2020 dunque dovrà partire una nuova offerta sanitaria che potrà contare anche sull’istituzione della casa della salute di Minturno e Sabaudia. Insomma , per La Penna, non c’è motivo di essere preoccupati sul futuro sociosanitario della provincia di Latina ma c’è solo la necessità di concertare insieme soluzioni adeguate alle esigenze del territorio pontino. E su questo, conclude l’esponente Pd, La Regione Lazio non si è mai tirata indietro.