Lazio – Comuni Ricicloni 2021: il podio è tutto dei pontini

Spigno Saturnia, Norma e Fondi: Sul podio dei Ricicloni tre comuni della provincia di Latina premiata   in tema di rifiuti. Sale a 23 (su 33 totali) il numero di città che hanno superato il 65% di raccolta differenziata secondo quanto emerge dal dossier “Comuni Ricicloni 2021” di Legambiente Lazio presentato nel corso  dell’Ecoforum Regionale. 

Nella   edizione di quest’anno   sono stati premiati 26 Comuni Rifiuti Free in tutto il Lazio, quelli cioè con indifferenziato procapite annuo inferiore a 75 kg per abitante. Nell’elenco spicca al primo posto Sant’Ambrogio sul garigliano. Per la ciociaria trobviamno anche Vallecorsa, Colle San Magno, Piglio e Villa S.Lucia. Per il pontino ancora ci sono  Spigno Saturnia e  Norma, insieme a Roccagorga e Bassiano.

   Tra i grandi Comuni, cioè quelli con più di 50mila abitanti, primeggiano Velletri, Tivoli e Fiumicino, tutte con oltre il 75% di differenziata tallonate da Aprilia con il 74,7%.

Tra i comuni medi, invece (quelli con una popolazione tra i 5mila e i 50mila abitanti) sul gradino più alto del podio c’è invece Fondi, e nella classifica delle prime dieci troviamo anche Itri che raggiunge il 79,74% di differenziata. Assente in questa classifica la ciociaria.

Allargando il nostro sguardo alla situazione provinciale vediamo che il pontino ha 23 comuni ricicloni su 33. latina  non è tra questi con il 29,9% della raccolta differenziata.

 La provincia di Frosinone ha 26 ricicloni su 91 comuni con Sant’Ambrogio in testa. Frosinone si porta al 71,60 %, di differenziata. 

 Sono tante le sfide da affrontare che vogliamo tornare a porre con obbiettivi precisi: raggiungimento del 65% di differenziata per tutto il Lazio ancora troppo lontano, riduzione del quantitativo di rifiuti, tariffa puntuale, piccoli e grandi progetti per le bonifica delle discariche, estensione del Porta a Porta a tutti, aumento delle isole ecologiche. Così si va verso un grande arricchimento delle comunità in termini ambientali, ma anche sociali ed economici”. Ne è convinto   Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio