Prima le botte poi l’ha chiusa a chiave in camera. È l’incubo vissuto da una donna di Aquino che, per carcere aiuto, è uscita sul balcone urlando.
Le sue grida hanno attratto l’attenzione dei vicini che hanno chiamato i carabinieri.
Al loro arrivo i militari hanno dovuto sfondare la porta di quell’abitazione. Una volta all’interno hanno trovato la casa a soqquadro e tracce di sangue. Sono stati trovati anche oggetti in strada.
A quel punto la donna ha raccontato di essere stata aggre-dita dal compagno. Un 35enne operaio di Frosinone.
L’uomo è stato arrestato poco dopo dai carabinieri della Compagnia di Pontecorvo e della stazione di Aquino.
Secondo quanto riferito dalla vittima agli investigatori non era la prima volta che il compagno l’aggrediva.
Nelle scorse ore l’operaio, accompagnato dai suoi legali Emanuele Carbone e Giampiero Vellucci, è comparso davanti al gip del Tribunale di Cassino.
Durante l’udienza di convalida per l’uomo, che è stato rimesso in libertà, è stato disposto il divieto di avvicinamento alla compagna dal giudice delle indagini preliminari, Domenico Di Croce.