“Giustizia per mio figlio”, chiede in lacrime la mamma di Satnam Singh. Poche parole tra cui la richiesta di “donare gli oggetti” del figlio in sua memoria. Si tratta degli effetti personali di Satnam che ancora non sono stati restituiti per ragioni processuali. “Ci faremo parte diligente, anche con la nostra Avvocatura, perché vengano restituiti”, assicura Rocca. Il papà del bracciante, invece, esprime il desiderio che venga realizzata una statua in memoria del figlio e poter “stare in Italia per seguire il processo. Ho fiducia nella giustizia”. Una nuova udienza del processo di Satnam è prevista già domani. “Ne parleremo con la Cgil che si è fatta carico delle spese di trasporto e alloggio in questi giorni. È un loro diritto (assistere al processo, ndr), sicuramente non ci tireremo indietro”, promette Rocca. All’evento hanno partecipato diversi esponenti della giunta, i consiglieri regionali, i prefetti di Roma e Latina, la sindaca di Latina, e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil.






