I tre fori nella vetrata del bar Minotti sono un segno tangibile di quanto sia reale la problematica sicurezza nel capoluogo. Sono continue le segnalazioni e gli episodi che in zona Scalo, a due passi da via Marittima si verificano ormai da tempo. I provvedimenti richiesti e tanto attesi stentano a concretizzarsi nonostante la visita di alcuni mesi fa del ministro Piantedosi.

Certamente il quarto attentato in tre anni per un locale storico e molto frequentato come il Caffè Minotti deve far riflettere e non può passare come normalità. Ci sarebbe un sospettato su cui si stanno concentrando le indagini da parte dei Carabinieri. Potrebbe trattarsi di un pregiudicato già noto alle forze dell’ordine che avrebbe avuto il ruolo di mandante. Parallelamente gli investigatori dell’Arma stanno lavorando per dare un volto ai due uomini che nella notte tra giovedì e venerdì, a bordo di uno scooter e con il volto coperto da caschi integrali, hanno esploso almeno tre colpi di pistola contro la vetrata del locale. I bossoli sono stati raccolti e repertati e i filmati delle telecamere della zona acquisiti per provare a ricostruire spostamenti e movimenti sospetti. Al vaglio anche le testimonianze dei presenti che sono stati ascoltati nelle scorse ore. Di certo la proprietà del Bar Minotti non è intenzionata a lasciarsi intimidire.