Una nuova polemica per Vittorio Sgarbi, sindaco di Arpino. Sua figlia, Evelina, ha presentato istanza al Tribunale civile di Roma per chiedere la nomina di un amministratore di sostegno per il padre.
Un’ALTRA istanza per dichiarare lo stato di “impedimento permanente” del sindaco di Arpino è stata inviata al Protocollo del Comune di Arpino dal capogruppo di opposizione Niccolò Casinelli.
Nell’istanza si ricorda che da oltre un anno Vittorio Sgarbi non è presente nel municipio di Arpino. In caso di ‘impedimento permanente’ decade l’amministrazione ed il Comune torna al voto. Un’istanza analoga era stata inviata nei mesi scorsi ma non era stata accolta, Casinelli l’ha reiterata alla luce dell’iniziativa avviata dalla figlia del sindaco, Evelina Sgarbi, tramite l’avvocato Lorenzo Iacobbi, temendo che il padre non sia “più in grado di seguire i propri interessi”.
Casinelli oltre a rinnovare l’istanza, ha chiesto al vicesindaco Massimo Sera di “condividere” con lui la documentazione “del 28 luglio e cioè la certificazione medica e la relativa nota con protocollo 6743 del 16 luglio 2025”. Casinelli ha sollecitato una convocazione del Consiglio comunale, auspicando che alla sua richiesta sia dato riscontro entro dieci giorni, riservandosi di ricorrere al Prefetto di Frosinone.





