Svolta nelle indagini sull’agguato ad un 36enne nel pomeriggio di martedì ad Aprilia: in tarda serata un 31enne si è presentato al comando provinciale di Latina, ammettendo le proprie responsabilità. Sul fatto, av-venuto all’incrocio tra via Fossignano e via Vallelata, nei pressi della Pontina, stavano indagando i militari del reparto territoriale di Aprilia, che dopo pochi minuti avevano individuato il presunto aggressore, presentandosi anche nella sua abitazione. L’uomo è stato quindi sottoposto a fermo per tentato omicidio. Le indagini dei militari però non si fermano, perché c’è il movente da chiarire.
I fatti sono avvenuti intorno alle 14:30 di martedì, quando il 25enne in auto, un’Audi A1, con la fidanza-ta, è stato affiancato da un’altra macchina di colore rosso. Da lì è sceso un uomo che, pistola in pugno, ha esploso cinque colpi di pistola, di cui tre andati a segno alle gambe del guidatore. L’utilitaria è quindi ripartita subito ad alta velocità lasciando l’Audi con a bordo la vittima al centro dell’incrocio. Sul posto sono arrivati i soccorsi chiamati dai tanti presenti, con loro anche i carabinieri del reparto territoriale.
I militari, coordinati dal tenente colonnello Piccione, hanno ascoltato la vittima e la fidanzata e sono scattate nell’immediato le indagini. Il 31enne è stato individuato dopo pochi minuti, ma si era reso irreperibile, fino a quando sentendosi messo alle strette si è presentato a Latina con i suoi due avvocati. I carabinieri, co-me detto, stanno indagando sul movente che, stando ai primi riscontri, sarebbe da ricondurre a futili motivi. Il ferito, che ha subito la frattura della tibia ed è stato operato al Goretti, era già noto alle forze dell’ordine ed arrestato con l’accusa di furto. Il 31enne si trova in carcere.





