“È stato un tavolo molto atteso e mi ha fatto piacere confermare un segno di attenzione per questa provincia”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi oggi a Latina. “Abbiamo condiviso il fatto che, se ci sono le complessità, lo Stato c’è – ha sottolineato –. Per la particolarità del capoluogo, molto esteso, abbiamo valutato anche un potenziamento delle infrastrutture tecnologiche a supporto della prevenzione”. Il ministro ha ricordato i rinforzi già fatti: “Abbiamo dato i conti di tutto quello che abbiamo fatto, in termini di diverse centinaia di uomini alle forze di polizia del territorio. Questo non per dire che abbiamo esaurito il nostro compito perché andremo ancora avanti, è un territorio che merita attenzione”.
Piantedosi ha poi annunciato che “si sta lavorando alla reistituzione del posto Polfer, una delle richieste ricevute”, e ha assicurato “un impegno personale nel garantire alla Questura di Latina l’attenzione che merita”. Rispondendo ai cronisti sul un possibile ‘caso Latina’, il ministro ha spiegato: “È un territorio particolare, incuneato tra la parte meridionale di Roma e la parte settentrionale della Campania. Lo dico da campano: sono territori che tradizionalmente hanno avuto presenze di famiglie della criminalità organizzata. Latina è un territorio ricco, pieno di attività, e questo lo rende più appetibile. L’importante è che lo Stato presidi questi fenomeni”.
fonte: ADN Kronos





