Dopo la rissa scaturita nella serata di sabato 8 novembre sulla Monti Lepini, con l’arresto di sette soggetti, arriva il Daspo Urbano da parte del Questore Caruso, di cui uno con obbligo di firma.
I destinatari sono 2 italiani residenti a Ceccano e 5 egiziani, la cui posizione sul Territorio Nazionale è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione della Questura.
L’uomo, che avrebbe organizzato l’imboscata, da cui è scaturita la rissa, è sempre egiziano ed è al momento irreperibile.
Secondo quanto ipotizzato dagli agenti delle Volanti – coordinati dal dottor Gianluca Di Trocchio – intervenuti con l’ausilio della Stradale, dei Carabinieri e del personale della Guardia di Finanza, il mandante avrebbe ideato l’aggressione per punire la ex fidanzata, che aveva messo fine alla relazione sentimentale perché maltrattata, ed i parenti di lei. Sabato sera tre persone coinvolte nella rissa erano state refertate in ospedale per ferite da arma da taglio. Cinque in tutto i feriti, compresi due poliziotti rimasti contusi.
Sulla Monti Lepini erano stati recuperati due coltelli ed un bastone usati durante la scazzottata.
A tutti i 7 soggetti coinvolti sono contestati i reati di rissa aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
L’indagine su quanto avvenuto è condotta dal sostituto procuratore, Rosella Ricca.
Intanto mercoledì è prevista l’udienza di convalida davanti al gip del Tribunale di Frosinone, Ida Logoluso. I soggetti egiziani, di cui quattro in carcere e uno piantonato in ospedale, sono difesi dall’avvocato Antonio Ceccani. I due ciociari – agli arresti domiciliari – sono assistiti da Giampiero Vellucci e Tony Ceccarelli.





