Monti Lepini – Rissa sulla Monti Lepini. Si è costituito l’egiziano ricercato

Udienza di convalida in mattinata per le sette persone fermate sabato sera dopo la rissa avvenuta sulla Monti Lepini. Si tratta di due ceccanesi, per cui sono stati disposti i domiciliari, e 5 egiziani: 4 si trovano in carcere, uno è piantonato in ospedale per le ferite riportate. Il giudice Ida Logoluso si è riservata la decisione sulla richiesta avanzata dall’avvocato Antonio Ceccani, che assiste gli stranieri e che ha chiesto per i suoi clienti l’applicazione dei domiciliari. Anche gli avvocati Ceccarelli e Vellucci, legali dei due italiani, hanno chiesto misure meno afflittive.

Tutti i sette coinvolti sono stati raggiunti anche da un daspo urbano.

Intanto però si è presentato martedì in questura, intorno alle 19 il ragazzo egiziano di 23 anni considerato dagli inquirenti  l’organizzatore dell’imboscata da cui sarebbe scaturita la rissa. Venendo meno la flagranza di reato è stato solo denunciato a piede libero per rissa e rimandato a casa, a Frosinone.

Ma sulla dinamica dell’episodio ci sono versioni contrastanti: gli stranieri dicono che sono stati i ceccanesi a volere un confronto, questi ultimi dicono lo stesso degli egiziani. Dettagli su cui faranno luce le indagini affidate alla polizia. Secondo la prima ricostruzione il mandante avrebbe ideato l’aggressione per punire la ex fidanzata, che aveva messo fine alla relazione sentimentale perché maltrattata, ed i parenti di lei. Ma questa versione, dopo le udienze di convalida, è stata messa in discussione.