Adescata sui social con la promessa di un lavoro come cameriera e costretta – invece – a prostituirsi. È il dramma vissuto da una ragazza di origine rumena, minorenne.
Due s connazionali, un uomo e una donna, sono considerati i suoi aguzzini. Sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Latina.
I due – stando alle ipotesi – hanno convinto la minorenne a partire verso un’altra cittadina della Romania con la prospettiva di un impiego: durante il viaggio, le hanno offerto delle sigarette che l’hanno indotta in uno stato di parziale incoscienza.
La minorenne si è ritrovata in Italia. Qui il suo incubo è continuato. I due aguzzini – stando al suo racconto – le hanno tolto documenti e telefono, e l’hanno stata costretta a prostituirsi sotto la minaccia di gravi ritorsioni e indotta a scattare foto di contenuto pornografico, poi diffuse su siti dedicati agli incontri. La vittima non poteva avere contatti con l’esterno, fino a quando ha chiamato il Consolato Generale di Romania, dopo essere riuscita a scappare dal luogo in cui era trattenuta. Gli agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volante di Latina – allertati dalla sala operativa del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia – sono intervenuti tempestivamente nei pressi della stazione ferroviaria di Latina Scalo, dove la ragazza si trovava, mettendo la minorenne in sicurezza e fornendole assistenza immediata. I due connazionali sono stati fermati.
Le indagini della Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura di Latina, hanno consentito di individuare l’abitazione in cui la giovane era stata trattenuta: sequestrati telefoni e strumenti utilizzati per il controllo e lo sfruttamento della vittima. Le indagini proseguono per accertare tutta la vicenda.





