Processo Bricca – L’accusa ribadisce: ergastolo per i Toson. Sentenza attesa il 16 dicembre

È attesa per il 16 dicembre la sentenza d’Appello per il processo relativo all’omicidio di Thomas Bricca. Un processo di secondo grado iniziato in mattinata.
L’accusa ha chiesto il rigetto del ricorso presentato dai legali difensori dei due imputati, Roberto e Mattia Toson, entrambi presenti in aula. Un ricorso con il quale si punta a riformare la sentenza di primo grado che aveva condannato all’ergastolo Roberto Toson e a 24 anni Mattia. Il sostituto procuratore Rossella Ricca ha ribadito che il movente è da ricercarsi nelle risse precedenti alla sera de 30 gennaio, e all’onta subita dai Toson da parte del gruppo di stranieri con cui c’erano frizioni da tempo.
Per il Pm questo non è solo un processo indiziario ma fatto di prove. Dalle testimonianze dell’amico di Thomas, quell’Omar Haoudi vero obiettivo dell’agguato, a quella dell’ex fidanzata di Mattia Toson.
Una testimonianza ritenuta chiave e che la difesa contestualmente alla richiesta di rinnovazione dibattimentale considera, invece, inutilizzabile. L’accusa ha poi fatto riferimento alla mano sinistra con cui è stata impugnata la pistola. Secondo il pm Mattia Toson, bravo tiratore, anche se destro ha usato la sinistra per il suo posizionamento sullo scooter. E la stessa Procura ha fatto appello proprio in relazione alla posizione di Mattia, chiedendo anche per lui l’ergastolo. Per l’accusa non ci sono dubbi di sorta: gli autori del delitto premeditato sono padre e figlio che – dice ancora l’accusa – non hanno mai mostrato segno di pentimento.
Il 16 dicembre dunque si torna in aula. Prenderà la parola la difesa, quindi le controrepliche e poi le decisioni dei giudici della Corte d’Appello.