Una giornata cruciale per il futuro della logistica italiana si è svolta A Roma all’Opificio 41 del Gazometro, dove Regione Lazio, imprese e operatori del settore si sono riuniti per gli Stati Generali della Logistica del Lazio.
Un appuntamento strategico – organizzato da Lazio Innova con Unindustria – pensato per definire una visione condivisa capace di guidare il comparto attraverso le sfide della transizione digitale, della sostenibilità e della competitività internazionale.
All’evento hanno preso parte il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, la vicepresidente Roberta Angelilli, l’assessore ai Trasporti Fabrizio Ghera, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo e i principali player della logistica regionale.
Cinque i tavoli di lavoro, dedicati ai nodi più rilevanti del settore: dalla pianificazione delle infrastrutture, con investimenti sui collegamenti tra porti, interporti e aeroporti, alla logistica dell’ultimo miglio, sempre più orientata a soluzioni smart per le città; dall’intermodalità, con un’integrazione più forte tra ferro, mare e gomma, alla formazione, che punta su ITS e università per nuove competenze digitali e di cybersecurity; fino all’innovazione, motore per startup e progetti di open innovation che possano accelerare la transizione tecnologica.
Tema centrale della giornata, la Zona Logistica Semplificata, da poco istituita: una leva decisiva per attrarre investimenti, semplificare le procedure e creare nuove opportunità di lavoro, rafforzando il ruolo del Lazio come piattaforma logistica del Mediterraneo.
Ne è convinto anche il Il Commissario del consorzio industriale del Lazio Raffaele Trequattrini che agli Stati Generali della Logistica, ha spiegato come il settore sia diventato una leva strategica per la competitività delle imprese.Non più funzione di supporto, ma fattore decisivo. Con la nuova Zona Logistica Semplificata, ha aggiunto Trequattrini, si apre una fase di maggiore attrattività e procedure più rapide per sostenere gli investimenti.
Le proposte emerse dagli Stati Generali confluiranno ora nel nuovo Piano Regionale Trasporti, Mobilità e Logistica, che guiderà le politiche dei prossimi anni.





