È fissata per il 10 dicembre l’udienza in Cassazione sul ricorso presentato da Gioacchino Sacco, 49 anni di Aquino, accusato di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso per la morte del ventunenne Federico Salvagni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti , la  notte di ferragosto, Federico stava camminando lungo la provinciale insieme al fratello gemello e a un amico, quando una Lancia Ypsilon lo travolse, per poi allontanarsi senza fermarsi.

Secondo le indagini, nove minuti dopo l’impatto le telecamere hanno ripreso Sacco mentre abbandonava l’auto in un parcheggio. Un comportamento che, per gli inquirenti, rafforzerebbe il tentativo di fuga.

Dopo la conferma delle esigenze cautelari da parte del Tribunale del Riesame, la difesa – guidata dall’avvocato Ferdinando Pellino – chiede ora alla Suprema Corte l’annullamento dell’ordinanza, contestando la ricostruzione dei fatti e la permanenza in carcere del suo assistito.

La morte di Federico, molto conosciuto in zona, aveva profondamente scosso la comunità: sit in, manifestazioni e una fiaccolata cui parteciparono centinaia di persone avevano chiesto giustizia per il giovane.

Ora la decisione passa ai giudici della Cassazione, chiamati a valutare la legittimità delle misure adottate nei confronti di Sacco.