Coronavirus – Nel Lazio 1613 positivi, D’Amato: “Zona gialla non è semaforo verde”

Il Covid, nel Lazio, viaggia soprattutto in famiglia. E’ quanto ha dichiarato l’assessore D’Amato nel consueto bollettino giornaliero, sottolineando come nell’ultima settimana i focolai siano raddoppiati ed in particolare quelli legati all’ambito familiare. Cresciuta anche la percentuale di positività ai tamponi negli ultimi sette giorni e questi sono numeri che, come afferma l’assessore, devono portare alla massima cautela.

            Il Lazio, dall’ultimo rilevamento, non ha fatto registrare un considerevole aumento dell’indice Rt restando quindi in zona gialla: questo per D’Amato non è però un semaforo verde, anzi, bisogna aumentare il rigore poiché l’andamento potrebbe peggiorare. Intanto l’assessorato alla sanità ha dato il via libera ad ulteriori 85 posti di terapia intensiva nelle strutture ospedaliere regionali, di cui 20 già attivi allo “Spallanzani”. Un aumento che verrà completato entro metà febbraio-

            Il dato odierno, relativo ai contagi, porta una leggera flessione nella curva: 1613 casi positivi su oltre 12 mila tamponi in Regione, con il rapporto che scende al 12%, le vittime sono invece 45, i guariti sono 1636. I ricoverati in posti ordinari sono 11 in meno e le terapie intensive si attestano a -1.          In Ciociaria ci sono altri 127 contagi su 1216 tamponi processati. Il tasso di positività è al 10,4%. Ci sono anche due decessi: un uomo di 69 anni residente a Fontechiari e un uomo di 88 anni residente a Castrocielo. I guariti sono di più dei contagiati questa volta, 142. Per quanto riguarda i contagi odierni 28 casi si registrano a Cassino, a Cervaro ci sono 12 positivi. 10 a Sora. 8 positivi a Ferentino , 6 a Pontecorvo. Ad Alatri e San Vittore ci sono 5 contagi. Ad Arpino, Piedimonte San Germano e Roccasecca 4.

            Nel Pontino si raffredda la curva, con 132 nuovi casi ed una vittima, si tratta di un 77enne di Aprilia. A detenere il primato, ma con più della metà dei contagi di giovedì, è Latina che conta 32 casi, poi Formia con 19, Fondi con 15, Terracina con 9 ed Aprilia con 7. Per quel che riguarda le altre Asl la situazione è la seguente: Roma 1 303 casi e 8 decessi; Roma 2 344 casi e 18 decessi; Roma 3 140 casi ed un decesso; Roma 4 47 casi ed un decesso; Roma 5 157 casi e 4 decessi; Roma 6 178 casi e 8 decessi. Nelle altre province: a Rieti 94 casi ed un decesso, a Viterbo 91 casi di cui 10 con link ad una casa di riposo di Corchiano ed un decesso.