Basso Lazio – Qualità della vita, l’analisi di Italia Oggi: male la ciociaria, fa peggio solo il pontino

Crolla ancora la qualità della vita in Ciociaria. Nella nuova indagine ItaliaOggi–Ital Communications, realizzata con l’Università La Sapienza, la provincia di Frosinone scende di altre undici posizioni e passa dal 72° posto dello scorso anno all’83° del 2025. Un arretramento netto, trainato soprattutto dal dato più allarmante: la salute, dove il territorio precipita al 97° posto nazionale, tra gli ultimi in Italia. Indietro anche reddito, sicurezza e lavoro, tutti relegati nella parte bassa della classifica.

E nel Lazio c’è solo chi fa peggio: Latina, che arretra a sua volta e si colloca all’85° posto, ultima nella regione. Anche per la provincia pontina un bilancio in chiaroscuro: peggiorano quasi tutte le categorie, con un tracollo nella sicurezza, dove perde dodici posizioni in un anno. L’unico spiraglio arriva da turismo – in crescita – e da un piccolo recupero nel settore sanitario, comunque lontano dalle zone medio-alte.

Il confronto tra le due province fotografa un quadro simile: Frosinone scivola più in basso sul fronte della salute e del reddito, mentre Latina risulta più fragile su istruzione, disoccupazione giovanile, ambiente e sicurezza. In entrambi i casi la qualità della vita resta definita tra “discreta” e “insufficiente”.

L’indagine, giunta alla 27esima edizione, analizza nove aree   e conferma un trend ormai strutturale: un’Italia ancora spaccata in due, con il Centro-Nord più resiliente e gran parte del Mezzogiorno e del Centro-Sud alle prese con disuguaglianze crescenti e ampie zone di disagio sociale.

A guidare la classifica nazionale è infatti Milano, seguita da Bolzano e Bologna. In fondo restano invece Crotone, Reggio Calabria e Caltanissetta.

Per Frosinone e Latina, ancora una volta, un campanello d’allarme sulla capacità dei territori di attrarre servizi, investimenti e opportunità.