Castrocielo – Cava dismessa da anni, ma l’attività di estrazione continua. Tre denunce per disastro ambientale

CASTROCIELO – La cava era dismessa dal 2014, ma i carabinieri sostengono che l’attività di estrazione era ripresa: per questo sono intervenuti ed hanno denunciato 3 persone, accusate, tra le altre cose, anche di disastro ambientale.

I carabinieri di Aquino, dopo un’attività di controllo del territorio per prevenire reati ambientali, hanno eseguito degli accertamenti e chiesto l’emissione di un provvedimento: il Gip, su richiesta della Procura, ha perciò stabilito il sequestro preventivo di un’area di quasi 5 ettari e mezzo nel comune di Castrocielo. Secondo i carabinieri un 57enne, un 51enne e una 75enne, tutti residenti nel comune, avevano ripreso l’attività di estrazione di materiale calcareo senza le necessarie autorizzazioni.

L’area in questione, spiegano i carabinieri, è classificata con indice di rischio “R4”, la massima classe di pericolosità idrogeologica, con rischio molto elevato di frane e alluvioni. I militari sono intervenuti con il supporto dei forestali e spiegano che era stato realizzato un imponente scavo che ha comportato l’abbassamento del piano cava di oltre 5 metri, causando quello che definiscono un “disastro ambientale”.

Per l’accusa poi i proprietari hanno consentito l’utilizzo di mezzi meccanici per la movimentazione di ingenti quantità di materiale calcareo, senza autorizzazioni. Ora i tre sono accusati di estrazione abusiva di materiale minerario, violazioni edilizie e paesaggistiche e, soprattutto, disastro ambientale.