Sono sospettati di aver venduto una dose di crack che a febbraio scorso risultò fatale ad una 38enne.
Con questa ipotesi i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno eseguito tre misure cautelari in carcere a carico di altrettanti soggetti (un 37enne detenuto a Rebibbia, una 32enne attualmente sottoposta alla detenzione domiciliare nel quartiere di Tor Vergata e un uomo 43enne di Tor Bella Monaca). L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Velletri.
Secondo i militari sono stati il 43enne ed il 37enne a cedere materialmente, la sera del 4 febbraio, almeno 3 grammi di crack alla donna che fu trovata morta la mattina successiva.
Per i carabinieri c’era un sodalizio criminale, composto da una coppia, il 37enne e la 32enne arrestati nelle scorse ore, entrambi di etnia sinti, che gestiva lo spaccio di crack, dal quartiere romano di Tor Bella Monaca sino ai comuni di Colleferro, San Cesareo, Frascati, Gallicano nel Lazio, Poli, nonché nei quartieri romani di Giardinetti e Settecamini, mediante consegne a domicilio della sostanza stupefacente, eseguite dal 43enne, che obbediva scrupolosamente agli ordini imposti, come avvenuto anche nel caso della cessione alla 38enne morta.