L’Onorevole Aldo Mattia, deputato di Fratelli d’Italia alla Camera ha partecipato all’inaugurazione e alla benedizione dell’ “albero per la sicurezza” a Frosinone. Nel quadro dell’iniziativa nazionale “Un albero per la sicurezza sul lavoro”, promossa dall’ANMIL, Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro con il contributo dell’artista Francesco Sbolzani. Un albero speciale è stato inaugurato e benedetto anche a Frosinone. Si tratta di una struttura costruita su caschetti da operaio: il Maestro Sbolzani ha donato all’Anmil la possibilità di ricreare la sua opera. Un simbolo che intende richiamare l’attenzione sugli incidenti mortali sul lavoro. L’albero è stato posizionato sulla recinzione della Curia Vescovile di Frosinone in via Monti Lepini. “Nel 2024, in Italia si sono verificati 1.090 incidenti mortali sul lavoro di cui 107 nel Lazio – ha dichiarato l’On. Aldo Mattia – con una media di tre morti al giorno sul territorio nazionale. Nonostante gli sforzi congiunti nel campo della prevenzione e della sicurezza, restano ancora troppi. Anche nel 2025. E’ necessario moltiplicare ulteriormente gli sforzi, pure in relazione al lavoro che auspichiamo porti a una riperimetrazione riduttiva del Sin della Valle del Sacco”. Erano anche presenti il Vescovo Santo Marcianò che ha benedetto l’opera; il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli; il presidente provinciale dell’Anmil, Domenico Loffreda; il delegato regionale del Mlac, Movimento lavoratori Azione Cattolica, Giuseppe Zambon; la direttrice dell’Inail di Frosinone e Latina, Roberta Giugliano; Claudio Gessi, direttore regionale del Lazio della Pastorale sociale e del lavoro in seno alla Cei, Conferenza episcopale italiana; Giovanni Bracaglia in rappresentanza dell’Ucid, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti; Pier Francesco Testa in rappresentanza dell’Albo dei tecnici della Asl per la prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro; Maurizio Plocco, presidente dell’Associazione Impegno. Presente anche una delegazione dei Vigili del Fuoco.





