Il direttore generale Arturo Cavaliere lo definisce «un documento fondamentale, con elementi innovativi e con il quale si dà gambe e motore all’Azienda». La Giunta regionale del Lazio ha approvato l’atto aziendale della Asl di Frosinone. Quali sono le novità principali?
I Dipartimenti da 9 diventano 13; c’è la costituzione di un’Area Critica Interpresidio, l’attivazione di un Diparti-mento monotematico del tutto autonomo su farmaci e dispostivi; la costituzione di un Dipartimento di Chirurgia Oncologica, Robotica ad Alti Impatto su Apparato Locomotore e di Genere con due nuove Unità operative semplici di Chirurgia Robotica.
Per Cavaliere si apre «una nuova fase di assistenza sanitaria incentrata sulla persona, sfruttando tecnologia e innovazione. In meno di 4 mesi – aggiunge il dg – siamo riusciti a concludere un iter fermo da più di un anno».
All’interno della Direzione Generale nelle aree di staff compare inoltre la UOC Affari Generali. L’atto aziendale si compone di 53 UOC della rete ospedaliera. Sono presenti 11 Uoc amministrative per un totale di 64 mentre 21 sono le UOC territoriali di prevenzione, salute mentale, fragilità, presa in carico della persona.
I pilastri fondamentali su cui si basa l’atto sono: la centralità della persona, la libera scelta del luogo di cura; l’equità di accesso ai servizi per tutti.
Uno degli aspetti più innovativi dell’Atto è l’adozione dell’approccio One Health, che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale, e promuove la collaborazione tra settori diversi.
“Proponiamo – ha concluso il direttore Cavaliere – un sistema pensato per rispondere in modo organico ai bi-sogni dei cittadini, anche in contesti complessi e con dinamiche demografiche diversificate, come quelle che caratterizzano questo territorio. Questo atto aziendale non è un semplice adempimento burocratico, ma uno strumento dinamico di programmazione, verso la salute pubblica».





