Una truffa da ventiquattromila euro con delle carte da Pokemon. E’ quella di cui è stato vittima in Ciociaria un ragazzo residente in provincia di Roma che, lo scorso mese di settembre, ha deciso di raccontare tutto alla polizia. La vicenda prende le mosse da un incontro tra la vittima e due uomini, un incontro mirato per mettere a punto la vendita di una collezione di carte da Pokemon.
I tre, incontratisi in Ciociaria, dopo una breve trattativa hanno messo a punto l’accordo e così i due compratori, attraverso una serie di raggiri, sono riusciti a farsi consegnare materialmente quella collezione. Una volta messi in auto gli scatoloni, con la scusa di andare ad effettuare il pagamento in una ricevitoria lì vicino, hanno acceso la macchina e sono scappati via.
A quel punto sono scattate le indagini, affidate alla Questura ciociara. Gli agenti, in collaborazione con i carabinieri di Padova, sono risaliti all’identità di due uomini che sembravano coincidere perfettamente con quelli ricercati. Si tratta di due trentenni, residenti nella provincia veneta, operanti nel settore delle giostre itineranti. A quel punto la procura di Frosinone ha emesso un decreto di perquisizione, delegando la stessa ai carabinieri patavini.
A casa dei due i militari hanno ritrovato e sequestrato l’intera collezione sottratta al ragazzo romano, che ammonta appunto ad un valore complessivo di circa 24 mila euro. La collezione è stata riconsegnata al legittimo proprietario, mentre i due sono stati denunciati con l’accusa di truffa.





