Inserimento dei territori ciociaro e pontino nella Zes, ma in subordine anche l’utilizzo di altre misure utili a compensare e riequilibrare il gap con le regioni limitrofe nelle quali è attiva la zona economica speciale. E’ il doppio binario su cui si stanno muovendo i tre parlamentari ciociari di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini, Paolo Pulciani ed Aldo Mattia sul mancato inserimento del basso Lazio nell’ampliamento della Zes a Marche ed Umbria.
“Sentiremo e approfondiremo la questione con il Ministro Foti – dicono i tre deputati – al fine di valutare l’inserimento. In particolare la provincia di Frosinone, già sofferente per la crisi automotive, rischierebbe di sprofondare in ulteriori difficoltà acuite dallo squilibrio economico e dal calo di rendimento del sistema produttivo”. Il problema è sempre lo stesso: un territorio che intorno a sé ha regioni nelle quali investire costa meno, è destinato ad avere una competitività minore.
Oltre all’inserimento nella Zes, come detto, verranno studiate anche soluzioni parallele, con eventuali interventi governativi dedicati al basso Lazio, per compensare la condizione rispetto alle realtà limitrofe nelle quali è vigente la zona economica speciale. “Come siamo abituati a fare – concludono Ruspandini, Pulciani e Mattia – ne daremo comunicazione non appena si profileranno soluzioni concrete, efficace ed utili al territorio, senza anticipazioni prive di fondatezza”.





