Gaeta – Due anfore antiche “pescate” in mare, gioco di squadra per recuperarle

Ieri intorno alle ore 16:00, la Capitaneria di Porto – Guardia
Costiera di Gaeta è stata attivata a seguito della segnalazione di un peschereccio
dedito alla pesca a strascico che aveva rinvenuto, accidentalmente, due anfore di
grandi dimensioni rimaste impigliate nelle reti.
Le anfore, adagiate sui fianchi dell’imbarcazione e non imbarcabili a bordo a causa
dell’ingombro, costituivano un serio rischio per l’integrità del pescato, che rischiava
di andare perduto in quanto l’unità non poteva procedere alle consuete operazioni di
sbarco.
Immediatamente è stato avviato un coordinamento tra le diverse istituzioni
competenti: la Soprintendenza per i Beni Archeologici, il Comune di Gaeta, la
Guardia Costiera, insieme ai pratici ed operatori portuali. Grazie a questa sinergia,
le operazioni di sbarco sono state eseguite in sicurezza presso il porto pescherecci
di Gaeta.
Le due anfore sono state recuperate e messe in sicurezza, mentre il pescato – a
seguito del nullaosta rilasciato dal servizio veterinario dell’ASL – è stato regolarmente
avviato al mercato ittico per la vendita all’asta, tutelando così il lavoro dei marittimi.
L’intervento ha messo ancora una volta in evidenza l’efficacia del sistema di
collaborazione tra istituzioni e operatori marittimi locali, che continuano a distinguersi
per qualità, sinergia e spirito di servizio, contribuendo allo sviluppo dell’economia del
territorio.