Morolo – Truffatori seriali arrestati in flagranza, erano entrati in casa di una 84enne

MOROLO – Numerose le richieste di aiuto da parte persone anziane che nella mattinata di ieri, 16 dicembre u.s., segnalavano alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Anagni di aver ricevuto telefonate da finti agenti delle forze dell’ordine con allarmanti racconti su un familiare finito nei guai giudiziari, e la conseguente richiesta di consegnare oro e gioielli per «evitare l’arresto». Il copione ormai rodato questa volta però non ha funzionato perché i Carabinieri, quelli veri, di Anagni hanno immediatamente attivato un piano specifico di controllo del territorio allertando e dispiegando tutte le pattuglie sull’intero territorio, lungo le principali arterie di competenza, al fine di intercettare i malviventi. A finire nei guai un 48enne ed un 31enne originari della provincia di Milano, ma da qualche tempo dimoranti in un paese del napoletano, entrambi gravati da pregiudizi di Polizia. I Carabinieri delle Stazioni di Morolo e Sgurgola hanno messo fine alle loro scorribande. Sono le prime ore del pomeriggio e la pattuglia della Stazione Carabinieri di Sgurgola, insieme ad altri colleghi della Compagnia della Città dei Papi, setaccia il territorio palmo a palmo alla ricerca di persone sospette, forse truffatori seriali di anziani. L’attenzione dei Militari viene subito attratta dalle urla e dalle richieste di aiuto provenienti dall’abitazione di un’anziana donna, in una zona periferica del Comune di Morolo. I Carabinieri intuiscono immediatamente che la donna è potenzialmente oggetto di un tentativo di truffa in atto e in pochi istanti, con la professionalità e precisione di sempre, portano a conclusione un’operazione lampo intercettando e bloccando un uomo a bordo di una Fiat Panda, risultata poi noleggiata, chiaramente in attesa di recuperare il complice che è stato invece bloccato ancora all’interno dell’abitazione della donna. Dalle successive indagini svolte emergeva che la vittima, raggirata telefonicamente con l’espediente del finto Carabiniere, aveva consegnato preziosi per un valore di circa 20 mila euro ad un terzo complice datosi alla fuga prima del sopraggiungere dei Militari, mentre il malvivente presente nell’abitazione dopo aver rovistato l’intera casa alla ricerca di ulteriori preziosi o denaro in possesso della vittima, aveva tentato di sottrarle anche il telefono cellulare, provocandole lievi lesioni alle mani. Per i due uomini sono immediatamente scattate le manette e, dichiarati in stato di arresto, sono stati accompagnati pressi gli Uffici della Compagnia Carabinieri di Anagni. Al termine delle formalità di rito, per i due, come disposto del Sost. Proc. di turno presso la Procura della Repubblica di Frosinone, si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Frosinone, in attesa di comparire davanti ai Giudici per rispondere dei reati di truffa aggravata e tentata rapina in concorso. L’invito dei Carabinieri è alla massima prudenza, soprattutto per gli anziani e i loro familiari, invitando tutti, in caso di dubbi, a chiamare sempre e subito il 112, ricordando inoltre che gli appartenenti alle FF.PP. e tutti gli impiegati pubblici non posso riscuotere, in nessun caso, somme di denaro o riceve monili in oro a domicilio.