È stato arrestato ad Aprilia il 29enne di origine marocchina accusato di aver tentato di uccidere un suo connazionale al culmine di una lite.
I fatti sono avvenuti lo scorso 31 luglio a Nettuno. A segnalare quanto accaduto è stata una donna italiana di 43 anni che ha assistito alla scena.
Giunti sul posto i carabinieri della Compagnia di Anzio hanno trovato la vittima, un 37enne, in gravi condizioni.
L’uomo è stato trasportato prima nel locale ospedale e poi trasferito d’urgenza al Santa Maria Goretti di Latina, dove è stato operato per l’asportazione di un rene, e tutt’ora rimane ricoverato in pericolo di vita.
Le indagini – anche grazie all’acquisizione e all’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona – hanno permesso di ricostruire la dinamica degli eventi.
Secondo le ipotesi il 29enne marocchino, incensurato, ha avuto una prima lite con vittima a mani nude, poi si è allontanato per fare ritorno armato di un bastone, con il quale ha colpito più volte la vittima prima di dileguarsi.
Il 29enne è stato fermato qualche ora dopo il fatto, ad Aprilia e condotto in caserma ad Anzio. Ha ammesso le proprie responsabilità in merito all’aggressione. Ha riferito ai militari che il diverbio era sorto a causa di un debito. Portato in carcere a Velletri il suo fermo – con l’accusa di tentato omicidio – è stato convalidato.





