Roma – Le minacce al sindaco Gualtieri da un detenuto del carcere di Frosinone

Sono arrivate da un telefono dal carcere di Frosinone le minacce social, ora cancellate, al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Il video è stato pubblicato dall’account Silvio Silvietto, riconducibile a un appartenente di un clan attivo nell’area di Rocca Cencia a Roma: “Questo è per te, sindaco, e per la tua famiglia. Come ha già buttato la nostra casa, io butterò la sua; tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura”, questa la didascalia che su Facebook accompagnata una foto dell’uomo che impugna un fucile automatico.

Secondo quanto apprende Repubblica, l’intimidazione al sindaco di Roma è stata postata dallo stesso uomo ripreso nel video con un fucile da guerra in mano. Il filmato è stato postato sui social poche ore dopo la demolizione delle villette abusive di Valle Martella a Roma. L’autore del video è stato identificato come un ventinovenne detenuto nella casa circondariale di Frosinone. L’uomo è noto per avere 18 fratelli e per l’uso di numerosi alias, tra cui “Silvio Silvietto” e “Silvio Hilic”, con cui era attivo su TikTok e altri social.

Le minacce sarebbero un gesto di vendetta dopo la demolizione delle villette abusive di Valle Martella, considerate dagli inquirenti un “fortino” della famiglia a cui il giovane risulta legato. Le abitazioni erano state abbattute dal Campidoglio quattro giorni prima della pubblicazione del video, dopo oltre venticinque anni di contenziosi.

L’inchiesta giornalistica de la Repubblica ha portato alla luce il video e le minacce a Gualtieri, spingendo la Procura di Tivoli ad aprire immediatamente un fascicolo. Nel frattempo, la polizia penitenziaria ha perquisito la cella del penitenziario di Frosinone trovando il cellulare con cui il detenuto aveva gestito i suoi profili social. Le analisi del telefono, ora sotto sequestro, puntano a capire cosa sia successo e a individuare eventuali complici.