Un nuovo caso di contagio da West Nile anche nel sorano, dopo il decesso di un uomo di Isola del Liri. La Regione Laizo estende de misure di prevenzione anche alla Asl di Frosinone. A Latina intanto un nuovo decesso, quello di un 86enne.
Misure di prevenzione rafforzate anche in tutta la Asl di Frosinone: c’è infatti un caso di contagio da virus West Nile a Sora. È emerso dall’ultimo bollettino della regione. Nella giornata in cui il bilancio si aggrava e le vittime in Italia passano a sette, con un nuovo decesso nel pontino, le istituzioni cercano una strategia comune. Il virus del west Nile ha mietuto nuove vittime, ma si tratta sempre di pazienti fragili, anziani o con altre patologie. L’ultimo decesso nel Lazio è quello di un 86enne, deceduto all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove era ricoverato da un mese. L’anziano, già sofferente per diverse patologie, era in terapia intensiva ed era stato fra i primi ad essere contagiato.
Si estendono a questo punto anche alla Asl di Frosinone le indicazioni fornite alle Asl di Latina e Roma 6: sensibilizzazione dei medici e dei veterinari del territorio,; interventi di disinfestazione mirati nei focolai larvali di zanzara Culex pipiens; informazione ai cittadini sull’importanza della prevenzione dalle punture di zanzara e sulla collaborazione per eliminare i focolai larvali; per i medici l’indicazione di prendere in considerazione la diagnosi di West Nile nei pazienti con febbre di nuova insorgenza senza causa evidente; effettuare visite cliniche sui cavalli, con controlli negli allevamenti.
I casi intanto a Latina passano a 42, e in mattinata, nell’Aula consiliare del Comune di Latina si è tenuta la conferenza dei sindaci pontini per la Sanità, convocata dalla sindaca Matilde Celentano su richiesta del Direttore Generale Asl Latina Sabrina Cenciarelli. 29 comuni presenti su 33.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della regione Lazio Francesco Rocca che ha annunciato lo stanziamento di un milione di euro per fare le disinfestazioni nei comuni ancora inadempienti: “sicuramente a quel punto nessuno avrà più alibi – ha detto “Il West Nile non è il Covid non c’è contagio da uomo a uomo. Ma dobbiamo accelerare, insieme agli enti locali, le procedure di disinfestazione”.





