Lazio – Cisl, i dati sugli stipendi: redditi in crescita, ma troppo gap tra uomini e donne

Redditi in crescita, Roma che traina e divario sempre troppo ampio tra uomini e donne. Sono questi i risultati che più balzano all’occhio da un’inchiesta Cisl a partire dai numeri dei CAF che riguardano circa 60 mila contribuenti della nostra regione. “La Cisl – ha spiegato il segretario generale Enrico Coppotelli – ha svolto questa analisi per comprendere le dinamiche del lavoro dipendente, pubblico e privato, partendo dai dati reali delle dichiarazioni dei redditi 2025”. Numeri che lo stesso segretario definisce un forziere di informazioni.

Il reddito medio dei lavoratori dipendenti si attesta a circa 30200 euro per gli uomini e 23000 euro per le donne. La pensione media degli uomini è di circa 30500 euro, mentre le donne sono poco sopra i 19000. Roma città fa registrare i dati più alti: 33 mila e 35 mila euro è il conto di reddito e pensione per un uomo, 26 mila e 23 mila per una donna. Poco più basso il dato nei comuni della città metropolitana. Nelle province la musica è completamente diversa.

A Frosinone un lavoratore guadagna in media 28 mila euro all’anno, una lavoratrice supera di poco i 19 mila e 400 euro. Un pensionato è poco al di sopra dei 25 mila euro, una pensionata diecimila euro in meno, 15000. Situazione simile a Latina: un lavoratore guadagna in media 26500 euro, una lavoratrice 18500. La pensione degli uomini in media è di circa 26 mila euro, per le donne 15000.

L’analisi per fasce di età rileva la discrepanza maggiore: nel Lazio i giovani sotto i 20 anni guadagnano poco meno di 8000 euro l’anno – i ragazzi – e poco più di 5000 le ragazze. Tra i 21 ed i 30 si sale di circa diecimila euro all’anno, mentre tra i 51 ed i 60 anni, gli uomini sono a 33 mila euro e le donne a 23 mila. Se si analizza per settori si nota come nel pubblico impiego la media è di 34 mila euro per gli uomini e 30 mila per le donne; nell’industria 28 per gli uomini e 23 per le donne; nel commercio 31 per gli uomini e 24 per le donne. Anche qui numeri in aumento.

“Il fatto che i redditi aumentino – spiega Coppotelli – è sicuramente positivo, ma dobbiamo aggiungere che bisogna sempre fare i conti con l’inflazione e quindi con il reale potere d’acquisto. La crescita però è un trend consolidato ed ora bisognerà lavorare per ridurre il gap tra uomini e donne e dare maggiori garanzie ai giovani. La Cisl nel Lazio – conclude il segretario – continua ad agire per il benessere della comunità”.