In questo periodo di emergenza sanitaria per il contenimento del contagio da Coronavirus  sono cambiate anche le modalità di acquisto, pagamento e prenotazione dei cittadini che, visto il lockdown, hanno fatto sempre più ricorso alla rete. Una occasione ghiotta questa per chi utilizza il web per mettere a segno frodi informatiche.  Tante perciò sono state le raccomandazioni delle forze dell’ordine.  Il Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone  ha  più volte consigliato alla popolazione locale di fare attenzione a non accedere ad email provenienti da persone o da siti non attendibili.

 Per questo i militari del comando frusinate hanno innalzato il livello di guardia che ha portato a numerosi risultati. L’ultimo in ordine di tempo si è concluso con un arresto: a finire in manette un 21enne di Anagni ritenuto l’autore di una frode informatica consumata ai danni di una 32enne di Roma.

Secondo quanto ricostruito dai militari il giovane ha utilizzato l’identità digitale della signora ed ha predisposto un bonifico bancario istantaneo di circa 8000 a suo favore, su un conto corrente che aveva aperto qualche giorno prima del colpo in una banca a pochi chilometri da casa.

 Fatti che però hanno insospettito il direttore dell’istituto di credito, proprio alla luce della vasta campagna di sensibilizzazione portata avanti dalle forze dell’ordine durante il lockdown.

E così i militari della compagnia di Anagni hanno avviato i controlli che hanno portato i suoi frutti. Il 21enne infatti controllando dal suo tablet la movimentazione della somma di denaro a suo favore, si è recato qualche minuto prima della chiusura presso la filiale per riscuotere gli 8000 euro. Pochi minuti dopo il suo arrivo in banca è intervenuta una pattuglia del nucleo radiomobile che ha bloccato e arrestato il 21enne. E’ ora ai domiciliari. Deve rispondere di frode informatica.