Arce – L’addio a Guglielmo Mollicone tra silenzio e commozione

“Non possiamo pensare a Guglielmo senza pensare a Serena. Ci siamo fatti scudo negli anni, raccogliendo le sue pene”.

E’iniziata così l’omelia di Don Arcangelo per omaggiare la memoria di Guglielmo Mollicone.

Tutti presenti, il Sindaco, l’avvocato e amico Dario De Santis, il tenente Colonnello Fabio Imbratta, il Presidente degll’Ordine degli Avvocati di Cassino ed altri esponenti delle forze dell’ordine. Al centro del paese ad accogliere le tante persone accorse per salutare Guglielmo uno striscione, le parole sono di Serena, il gesto è di chi ha conosciuto il dolore di questo padre:”Papa’ mi sei mancato. Sorridi e abbracciami forte, Giustizia e speranza non conoscono morte”.  

Nel silenzio e nel rispetto di questo padre coraggio, è stato possibile ascoltare l’intera omelia di Don Arcangelo grazie agli altoparlanti fatti installare dal sindaco per permettere a tutti di partecipare all’ultimo saluto per Guglielmo.

A Don Arcangelo il compito di trovare le giuste parole per la scomparsa del maestro. L’omelia è cominciata puntuale, mascherine ed occhiali da sole dei presenti hanno nascosto le lacrime ma la commozione era possibile percepirla per un uomo che come ha detto il suo avvocato e compagno di battaglia per la ricerca della verità su Serena, Dario De Santis: Guglielmo Mollicone merita l’onore del pianto. Avrebbe meritato di conoscere la verità, di avere quella giustizia per cui ha combattuto per 19 anni, ma il destino non glielo ha permesso, almeno su questa terra. Ma papa Guglielmo all’uscita del feretro è stato salutato con una promessa. La giustizia la avrà.