Arpino – Larve nel panino di un bimbo della scuola Panaccio, il sindaco chiama la Asl che rassicura: “Tutto conforme, si riapra la mensa”

Escludono ogni possibile responsabilità della mensa  gli operatori della asl di Frosinone intervenuti su richiesta dei carabinieri  mobilitati  in mattinata dopo il caso partito via social da una madre e finito poi nelle stanze del sindaco di Arpino relativo ad un panino col prosciutto cotto  pieno di larve che un piccolo studente della scuola Panaccio ha riportato a casa.

Secondo quanto protocollato dal comune, la asl di Frosinone  ha accertato la conformità alle normative che regolano la refezione presso i locali adibiti a cucina del plesso di Panaccio.

I controlli sono scaturiti dalla segnalazione  all’Asl ed ai Nas dopo che i genitori dell’alunno  hanno informato con una pec    il Comune ed il sindaco Renato Rea dei fatti, prontamente fotografati.

Il primo cittadino ha subito  avviato gli accertamenti e sospeso in via precauzionale    il servizio di refezione nei plessi Panaccio, capoluogo e pagnanelli che tornerà attivo già dal sette ottobre, così come disposto dagli stessi  ispettori dell’ufficio igiene e profilassi dell’Asl  dopo le verifiche.

Parallelamente la cooperativa Atlantis che gestisce il servizio mensa in una pec inviata al sindaco Rea evidenzia come i 370 pasti tra alunni ed insegnanti non hanno riscontrato alcuna problematica che invece è stata denunciata dai genitori dell’alunno che – come evidenzia la cooperativa – ha consumato il panino al di fuori del plesso e dell’orario di somministrazione e senza che questo, come da prassi , fosse preparato dal personale addetto alla mensa scolastica.. Atlantis infine – si legge  nella nota – non esclude che , una volta accertata e ribadita l’estraneità ai fatti, possa agire presso le sedi opportune per il risarcimento dei danni provocati all’immagine della società