Basso Lazio – Divieto di fuochi d’artificio a Capodanno: si allunga l’elenco dei comuni ‘animal friendly’

Cassino, Pontecorvo, Terracina, Formia, Aprilia, Fondi, sono tra i primi comuni del basso Lazio a dire no ai fuochi d’artificio a capodanno e in alcuni casi fino al 6 gennaio 2024.
Il motivo che accomuna tutte le amministrazioni firmatarie dell’ordinanza anti fuochi è la necessità di tutelare la sicurezza dei ragazzi, degli anziani e degli animali
Da Pontecorvo il sindaco Rotondo suggerisce che a capodanno ci si può divertire anche senza sparare botti impressionanti che, come ormai risaputo, creano danni e disagi.
Firmata l’ordinanza anche a Fondi dove il primo cittadino Beniamino Maschietto da una parte vieta di esplo-dere botti e petardi dall’altra concede una deroga sugli orari di diffusione della musica
Il divieto però non coinvolge gli spettacoli pirotecnici a cura di professionisti e precedentemente autorizzati. Dunque i privati o i fuochisti improvvisati rischiano una sanzione fino a 500 euro.
Non lascia spazio ad interpretazione l’ordinanza firmata dal sindaco di Aprilia Lanfranco Prinicipi che dispone il divieto assoluto di utilizzo di botti, petardi, fuochi d’artificio e articolo pirotecnici di qualunque tipologia su tutto il territorio comunale dal 30 dicembre al 6 gennaio.
L’atto fa una precisazione, tra le motivazioni ispiratrici c’è la chiara volontà dell’amministrazione di prestare una particolare attenzione alla tutela degli animali d’affezione e ai danni che potrebbe arrecare loro l’esposizione a rumori molesti.
Stesse regole per il comune di Terracina dove il sindaco Francesco Giannetti è stato anch’egli molto categori-co sul diniego di utilizzare artifizi pirotecnici.
A Formia Il primo cittadino Gianluca Taddeo ha esteso il divieto da mezzogiorno del 31 alle 7 del primo e poi di nuovo dalle 12 del primo alle 7 del due gennaio.
Il divieto a Cassino scatterà a partire dalle ore 20 del 31 dicembre e fino alle 7 del giorno successivo.
L’attenzione si concentra sui tanti casi di ferimento registratesi negli ultimi anni sul territorio cassinate soprat-tutto tra minori e ai numerosi episodi di smarrimento di animali da compagnia che perdono l’orientamento spaventati dal frastuono