Basso Lazio – Piscine e parchi acquatici: blitz del Nas. Chiuse 5 strutture tra queste una da 2,5 milioni. Ecco dove

5 piscina su 30 controllate dai carabinieri del Nas sono state chiuse  .

Eseguite ispezioni in   30 strutture, in  13 di queste sono emerse irregolarità.

Tra queste c’è   l’immediata chiusura di un parco acquatico e di un centro sportivo con annesso impianto natatorio utilizzato anche per attività ludiche-ricreative, entrambi in provincia di Latina, poiché secondo i carabinieri del nucleo antisofisticazione   le acque di approvigionamento delle piscine provenivano da pozzi artesiani , senza alcuna analisi periodica che ne garantisse la potabilità e quindi la non tossicità per la salute dei bagnanti, così come dispone la legge. 

Il valore delle strutture chiuse ammonta a 2,5 milioni di euro.

Oltre a questo caso eclatante, sono tante altre però le anomalie portate a galla dai militari in provincia di Latina dove sono state 19 in tutto le piscine  visitate. 

 – 5 quelle chiuse perché l’acqua utilizzata non veniva analizzata. Per due di queste è stato subito dopo revocato  il provvedimento di sospensione dell’attività per l’avvenuta regolarizzazione della posizione .

 – in 2 piscine  sono state riscontrate dai militari   carenze dei  requisiti strutturali nel punto di ristoro;

– altre due invece quelle  sanzionate con una multa da 2000 euro per carenze igieniche  nei locali bar ;

– 4 piscine segnalate ai competenti  Sindaci  competenti per la materia affinchè sollecitino le strutture ad adeguarsi alle prescrizioni   igienico sanitarie,   manutentive  e di  vigilanza delle piscine  in base all’accordo tra Ministero della   Salute e Regioni del  2003;

Meno strutture controllate, meno sanzioni comminate in Provincia di Frosinone dove sono state 6 le piscine visitate dai carabinieri del Nas di Latina.  In due di queste   sono emerse   carenze dei requisiti strutturali del punto di ristoro; un’altra invece è stata  segnalata al competente Sindaco affinchè si metta in regola con gli adempimenti burocratici.

Sono solo alcuni dei risultati dei controlli   in   parchi acquatici e   piscine dislocati sull’intero territorio nazionale. Una campagna nata d’intesa  tra   Carabinieri dei NAS e  Ministero della Salute con l’obiettivo di  scongiurare possibili rischi  per la salute umana a causa di  tossinfezioni, un rischio  più che potenziale se non vengono rispettate le leggi in materia di salute pubblica.