Basso Lazio – Sequestri e multe dei Nas: al setaccio market, ristoranti ed ospedali

 

FROSINONE/LATINA  – 10 OTT – Blitz dei carabinieri del Nas in ospedali, supermercati e ristoranti nelle province di Frosinone e Latina.

Nella provincia pontina, i militari del nucleo antisofisticazioni e Sanità, hanno ispezionato nello specifico reparti e locali dell’ ospedale S. Maria Goretti di Latina e dell’ospedale A. Fiorini di Terracina. E’ stata verificata la corretta applicazione delle leggi che dispongono il divieto di fumare negli ospedali e nelle aree esterne di pertinenza. Sono stati controllati anche i locali caldaia dell’ Ospedale di Latina dopo un principio di incendio avvenuto nei giorni scorsi.

Nel corso dell’ispezione sono state elevate complessivamente 8 contravvenzioni per una cifra complessiva di circa 500 euro a visitatori dei due ospedali per l’inosservanza delle norme che vietano di fumare.

Controlli anche in un’attività di rivendita di prodotti ittici con annesso laboratorio di produzione ad Itri.

Nel corso del controllo, i carabinieri hanno constatato che non sono state applicate le procedure di autocontrollo inerenti le analisi sui prodotti e la valutazione per  prevenire eventuali inquinamenti microbiologici o da parassiti.

Sono state sequestrate 50 confezioni di conserve alimentari ittiche per un valore di circa 800 euro e nei confronti del responsabile è scattata una multa di 2.000 euro.

A Cassino, sigilli ad oltre 20 kg. di alimenti vari tra carne e pasta fresca in un ristorante. I prodotti in questione sono risultati privi delle indicazioni relative alla tracciabilità e rintracciabilità. Il ristoratore è stato sanzionato per 1.500.

In un supermercato di Priverno  i militari del N.A.S. con la collaborazione del personale Asl di Latina hanno disposto la chiusura e la sospensione dell’attività dell’annesso deposito di alimenti per averlo attivato senza  effettuare la necessaria comunicazione alla competente autorità sanitaria, inoltre i carabinieri hanno accertate gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. Il deposito potrà essere riaperto e riutilizzato quando il titolare eliminerà le carenze strutturali ed igieniche riscontrate durante il controllo. Anche in questo caso è scattata una multa pari a 1000 euro.