Cassino – Atto intimidatorio al Commissario dei Consorzi di Bonifica Stefania Ruffo

Lo pneumatico forato ed i quattro bulloni che lo bloccano allentati. E’ quanto ha scoperto nel tardo pomeriggio di mercoledì il commissario dei consorzi di bonifica della provincia di Frosinone, Stefania Ruffo. Un atto intimidatorio, un fatto che inquieta e non poco e che arriva in un momento cruciale, ovvero quando la gestione commissariale è al termine e la fusione dei consorzi è ormai cosa fatta. “Sono amareggiata – ha spiegato la dottoressa Ruffo – io non mi sono mai sottratta al confronto, a differenza di altri, ma questo fatto mi lascia davvero interdetta”.

            Ora saranno i carabinieri della compagnia di Cassino ad indagare sulla vicenda, la dottoressa Ruffo ha affermato che nel pomeriggio la denuncia verrà formalizzata. “Io sono fatalista – ha spiegato la Ruffo – voglio pensare che la foratura sia stata casuale, ma provvidenziale per non farmi partire verso casa, visto che stavo per tornare ad Aversa e non voglio neanche pensare cosa sarebbe accaduto qualora la gomma si fosse staccata”. La Ruffo, lo scorso anno, era stata già destinataria di un biglietto di minacce, ma ora il tiro si è alzato: “Denuncerò perché questo è un atto criminale”.

            Per la Ruffo però, se il motivo di tutto sta nel percorso di fusione, chi ha pensato a questo gesto ha sbagliato anche i tempi, perché ormai non si tornerà più indietro. “A settembre si andrà al voto per il nuovo consorzio, a quel punto saranno gli elettori a scegliersi il miglior consiglio d’amministrazione. Il mio lavoro qui è finito”. Un lavoro complicato certo e la Ruffo non si nasconde, ma ha sottolineato come su questi due anni ormai parli la storia e la storia è fatta di numeri: quelli della situazione debitoria, quelli degli interventi e quelli dei lavoratori stabilizzati.            

“Due anni fa il Ministero non voleva darci un euro di finanziamento, perché i consorzi non erano in grado di restituire i soldi: oggi abbiamo progetti in cantiere finanziati per dodici milioni”. Queste le parole del commissario Ruffo, che conclude ringraziando gli operai: “Loro sono il cuore di queste istituzioni, quelli che non si risparmiano, il mio unico e vero grazie su questo territorio va a loro e a tutti i miei collaboratori”. Per il resto saranno i carabinieri a chiarire questa brutta pagina.