La sua abitazione a Cassino era diventata metà di giovani del posto e dei paesi limitrofi per acquistare cocaina anche nel periodo caratterizzato dalle restrizioni per l’emergenza covid.
Lo sostengono i carabinieri che hanno arrestato un 31enne tunisino, residente in città.
L’accusa formulata nei suoi confronti dai militari, agli ordini del capitano Giuseppe Scolaro, è di traffico di sostanze stupefacenti continuato.
L’indagine è stata avviata ad inizio di quest’anno con il monitoraggio della movida di Piazza Labriola e delle vie adiacenti così come delle piazze di spaccio della Città Martire:
I carabinieri hanno documentato diverse consegne di droga per uso personale, nonostante le cautela utilizzate dai protagonisti per eludere i controlli delle forze di polizia.
Secondo le accuse i contatti e i conseguenti accordi per la cessione dello stupefacente avvenivano tramite “WhatsApp”.
I carabinieri, eseguendo l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Cassino, hanno posto ai domiciliari il 31enne.