Cassino – In abbazia l’addio a Ranaldi, chiesa gremita e garofani rossi

Lacrime e commozione nell’abbazia di Montecassino dove nel pomeriggio si sono celebrati i funerali dello stimatissimo avvocato Gianrico Ranaldi, deceduto alla soglia dei 50 anni che avrebbe compiuto lunedì. La notizia del suo decesso si era diffusa giovedì mattina, provocando un’ondata di affetto nei confronti di un uomo ricordato da tutti come una persona perbene, riservata, piena di valori.

Le esequie sono state officiate dall’abate dom Luca Fallica, dato il profondo legame tra l’avvocato e l’abbazia, di cui era anche il legale. Tanti interventi si sono susseguiti in Basilica per ricordare lì avvocato, il docente, l’uomo.

Il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cassino, Giuseppe Di Mascio, ha parlato di Ranaldi come di un gigante della professione, “con lui – ha detto – perdiamo un grande collega, conosciuto e stimato in tutta Italia nonostante la sua giovane età”.

Hanno voluto ricordare l’avvocato anche il procuratore di Cassino, il dottor Luciano D’Emmanuele, e il rettore dell’Università di Cassino Marco Dell’Isola, che ha sottolineato il suo spessore come docente e la stima che nutrivano per lui anche tutti i suoi studenti”. In Basilica ha parlato con un amico, in rappresentanza di tutti quelli più stretti, con aneddoti più privati.

Il sindaco Enzo Salera ha detto: “Gianrico era una persona di altissimo profilo, professionale ed umano, che dava lustro alla città di Cassino, cui mi legava una profonda amicizia”. Ha ricordato poi il suo impegno in politica, la sua fede socialista, rappresentata anche dai garofani rossi in abbazia.