Cassino – Licenziato minaccia il suicidio, in serata il doppio lieto fine

 In mattinata la comunicazione dell’azienda: NON HA SUPERATO IL PERIODO DI PROVA PROPEDEUTICO ALL’ASSUNZIONE. E così, l’operaio, 57 anni, al lavoro nello stabilimento di Sant’Angelo in teodice a Cassino da circa 20 anni, è rimasto senza fiato. Una decisione partita dai piani alti  della Cartiera Wepa e piombata all’improvviso sulle spalle del 57enne  che non è riuscito emotivamente ad affrontarla. Da qui la decisione di salire fin dove poteva sul palazzo dello stabilimento e minacciare così di gettarsi nel vuoto.

 Immediato l’intervento di polizia, carabinieri e vigili del fuoco della città martire. Quest’ultimi pronti ad installare il tappeto per attutire un eventuale caduta.  

Ne è nata una lunga trattazione con le forze dell’ordine. Poi l’arrivo del figlio. Il dolore, la preoccupazione e la rabbia. La vicenda in cui l’operaio si trova imbrigliato infatti non è nata questa mattina.

Il 57enne, aveva ormai un contratto a tempo indeterminato con l’agenzia interinale che di fatto da anni,  attraverso il sistema del lavoro somministrato, gli permetteva di lavorare per lunghi periodi presso lo stabilimento cassinate. Poi la causa con l’azienda a cui è succeduto, da sentenza, il riassorbimento finoa  qualche settimana fa quando all’operaio era stato proposto anche un avanzamento di livello. Tutto sembrava procedere per il meglio. Il 57enne si licenzia dall’agenzia interinale nella speranza che quel contratto questa volta lo potesse firmare con l’azienda, la sua azienda. Inizia il periodo di prova, propedeutico all”assunzione, così come prevede la normativa vigente. Un pro forma crede l’operaio dall’esperienza pluriennale. Ecco perché la comunicazione ricevuta in mattinata è stata su di lui una doccia gelata.

C’è però un doppio lieto fine in questa storia ripercorsa dal segretario organizzativo Cisl Frosinone Pasquale Legnante che negli anni ha seguito ed assistito il lavoratore. L’uomo , dopo essere stato rasserenato ddal figlio,  è tornato sui suoi passi, terminando la barricata. Qualche ora dopo poi la seconda bella notizia. L’azienda gli ha comunicato  la revoca del suo licenziamento.