”Apprendiamo che ieri sera verso le ore 20.30 c’è stata una rivolta all’interno del carcere di Cassino e che è stato devastato il primo piano della seconda sezione. Non ci sono stati feriti ma nella notte sono stati trasferiti circa 50 detenuti”. Lo rende noto Fns Cisl Lazio. ”Il sovraffollamento del carcere è di + 17 detenuti, dato di ieri, mentre mancano 37 unità di polizia penitenziaria – spiega il sindacato – 1.450 sono i detenuti in più nelle carceri della regione Lazio (dato aggiornato al 31 marzo 2025) dove la capienza regolamentare prevista è di 5.282 mentre in carcere sono presenti 6.732 detenuti. La carenza di personale di polizia penitenziaria nella regione Lazio è , invece, di 859 unità”.
”Si è consci delle varie criticità che coinvolgono il settore della sicurezza, dove le difficoltà di funzionamento della giustizia si ripercuotono pesantemente sulla polizia penitenziaria impegnata a far conciliare e assicurare la sicurezza collettiva e obiettivi costituzionali – sottolinea Massimo Costantino, segretario generale Fns Cisl Lazio – Deve essere chiaro a tutti che negli istituti ci sono molti posti di servizio ma non vi è il numero necessario del personale per occuparli e questa situazione produce accorpamenti di posti e sovraccarico per l’esiguo personale in servizio che deve farsi carico, anche, di piantonamenti con orari in violazione all’accordo quadro nazionale, e di altri pur di garantire la sicurezza con conseguente lesione dei propri diritti”.