Giovanni Arduini e Diletta Chiusaroli restano ai domiciliari.
Questa la decisione del Tribunale del Riesame in merito al ricorso presentato da legale dei due docenti Unicas, Ivano Nardozzi, che aveva chiesto, in prima battuta, la revoca della misura cautelare per i suoi assistiti.
Giovanni Arduini e Diletta Chiusaroli, marito e moglie, sono coinvolti nell’inchiesta della guardia di finanza di Cassino – coordinata dalla Procura della città martire, denominata “Luna Viola”.
L’inchiesta – lo ricordiamo – ipotizza episodi di corruzione per il corso di specializzazione per il sostegno nell’anno accademico 2022/2023. 15mila euro per ogni candidato in cambio del superamento del concorso. 4 le persone ai domiciliari, 27 gli indagati.
La decisione di andare al riesame per Arduini e Chiusaroli era arrivata dopo che il GIP del tribunale di Cassino, Alessandra Casinelli, aveva rigettato una prima richiesta di revoca delle misure da parte del’avvcoato Nardozzi.
Arduini e Chiusaroli, lui presidente delle commissioni, lei componente delle stesse commissioni per le selezioni delle ammissioni ai corsi di formazione, durante l’interrogatorio davanti al GIP avevano negato ogni addebito ribandendo di non aver usufruito di soldi o altre utilità da nessuno. L’avvocato Nardozzi aspetta di conoscere le motivazioni del Riesame per farsi un’idea più chiara su questa decisione.
Intanto è stato depositato nelle scorse ore il ricorso – anche in questo caso al tribunale del Riesame – di Massimiliano Mignanelli, per cui il gip Casinelli ha disposto settimana scorsa domiciliari dopo l’interrogatorio preventivo cui era stato sottoposto alla presenza del legale Sandro Salera. Si attende che l’udienza venga fissata.
Ai domiciliari – lo ricordiamo – anche Giancarlo Baglione, il titolare del centro studi Cervantes di Sora, difeso dall’avvocato Giuseppe Marino