Cassino – Stellantis, la produzione nel terzo trimestre in calo rispetto al 2022

La produzione Stellantis in Italia, al terzo trimestre dell’anno, cresce del 10% in più rispetto al 2022. Pomigliano traina la crescita, Cassino è sotto del 7,7% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Sono questi i dati sulla produzione rilasciati dalla FIM Cisl nel consueto monitoraggio trimestrale. In totale, in Italia, sono stati prodotti 400 mila modelli di auto, una quota che si avvicina al periodo pre covid, ma ancora sotto del 2,3%. Sul lato produttivo la situazione relativa alla mancanza di componentistica, fanno sapere dal sindacato, sta migliorando e a fine anno si potrà sfondare la quota delle 500 mila produzioni.
Cassino, nei primi nove mesi dell’anno, ha prodotto 37580 unità, ovvero il 7,7% in meno rispetto ai primi nove mesi del 2022. A fare la parte del leone nelle produzioni è il Grecale, con i suoi 13500 pezzi, pari al 36% del totale. Il resto è rappresentato da Giulia e Stelvio. L’incremento del Suv Maserati non è riuscito a compensare la flessione dei modelli Alfa affermano dalla Cisl. Numeri deprimenti rispetto alle potenzialità di uno stabilimento che, nel 2017, in nove mesi tra Giulietta, Giulia e Stelvio, aveva raggiunto le 100 mila produzioni con circa 1200 lavoratori in più, numeri che però non si sono più visti e che migliaio in più, migliaio in meno, sono in linea con gli ultimi anni.
Le buone notizie ci sono in prospettiva: a Cassino si sta già costruendo il Grecale full electric, sulla piattaforma che poi potrà essere sfruttata anche per Alfa Romeo. L’altra buona notizia è l’arrivo della futura piattaforma Stla Large BEV, che rappresenterà una prospettiva di nuovi modelli premium, per i quali è indi-spensabile l’allocazione in tempi brevi di altri modelli che vadano ad affiancare Grecale, Giulia e Stelvio, che però hanno bisogno di un forte rilancio.
Ad oggi Cassino conta 2993 dipendenti, dall’inizio dell’anno sono stati circa 40 i giorni di fermo, tra ferie, mancanza materiali ed i lavori di unificazione tra verniciatura e lastratura. Sono 60 i lavoratori in contratto di solidarietà: per la Cisl ci sono le condizioni per interrompere l’ammortizzatore sociale. Il tutto in attesa di conoscere le nuove allocazioni produttive, in uno stabilimento che lavora a capacità ultraridotta e che potenzialmente può essere il leader nella produzione di Suv Premium.