I poliziotti lo hanno riconosciuto subito: era l’uomo che avevano fermato qualche mese fa dopo aver messo a segno una truffa ai danni di anziani. E lo hanno arrestato di nuovo. Perche? Perche anche stavolta, per l’accusa, ha commesso un’altra truffa, portando via soldi e denaro ad un’anziana, stavolta con il trucchetto del nipote coinvolto in un incidente.

Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino hanno fermato una Fiat 500X   con due persone a bordo; l’uomo alla guida era stato riconosciuto, aveva anche , dopo quell’episodio, un obbligo di dimora nel comune di Napoli. L’altro occupante, pur non avendo alcun precedente di polizia, risultava comunque già controllato a giugno. I poliziotti hanno perciò perquisito l’auto e trovato la somma di 1.400 euro in contanti, oltre ad un canovaccio da cucina arrotolato intorno ad una cassettina con diversi oggetti in oro.

Gli accertamenti hanno fatto emergere che ad Arezzo una signbora era stata truffata con la solita scusa del nipote che era rimasto coinvolti in un grave incidente stradale, che era nei guai. Per risolverli bastava consegnare denaro o oggetti in oro al maresciallo, ovviamente finto, che sarebbe passato a casa. Cosa poi avvenuta, con la signora di fatto truffata.