E’ stato assoluto con formula piena l’ex presidente Riccardo Bianchi di AeA, società dei consorzi industriali di Frosinone, Cassino e Rieti per la gestione degli impianti di depurazione.
L’indagine nasceva dalle denunce e dalle manifestazioni popolari che nel 2020 avevano interessato l’area di Ceccano e Patrica in particolare a causa dei cattivi odori della zona. Bianchi era accusato di avere violato la normativa ambientale, non monitorando in maniera adeguata l’impianto consortile di Ceccano.
Nel corso dell’istruttoria i difensori Domenico Marzi e Sandro Salera hanno prodotto la documentazione dalla quale risultava che AeA aveva regolarmente effettuato le analisi.