Coronavirus – Continuano le multe in Ciociaria. Le giustificazioni: dagli asparagi alla necessità di distrarsi

 C’ è chi è uscito in cerca di  asparagi,  chi voleva distrarsi  un po’, chi perché doveva consegnare la polizza assicurativa ad un parroco. Sono queste alcune delle motivazioni date ai carabinieri da parte di coloro che sono stati fermati e multati in Ciociaria nei consueti controlli inerenti le misure anti Covid 19. 

   Complessivamente sono state 37 le persone sanzionate. Tra loro un 56enne di Vico nel Lazio che , fermato ad Alatri mente era alla guida di un’auto, ha detto ai militari che si trovava lì per portare una polizza assicurativa ad un parroco del posto.

A Veroli due 21enni, uno tedesco e l’altro albanese, fermati a bordo delle rispettive auto hanno entrambi dichiarato di essere usciti alla ricerca di asparagi .

Sempre a Veroli un 30enne ha detto di essere uscito di casa per distrarsi.

 Ci sono state poi altre persone multate nei territori di competenza dei  carabinieri delle compagnie di Frosinone, Anagni a Cassino.

 Proprio qui i carabinieri hanno controllato un caseificio.  Sia il titolare sia i dipendenti – secondo i militari  – maneggiavano gli alimenti senza guanti ne’ mascherina. Lo stesso titolare, inoltre, in quanto proveniente dalla provincia di Caserta e’ stato multato per aver volato le disposizioni anti Covid 19.

 Per l’esercizio commerciale i carabinieri hanno proposto la chiusura da 5 a 30 giorni.

 Gli stessi militari, invece,  hanno poi chiuso per 5 giorni un esercizio adibito alla vendita di tessuti di arredo e biancheria che era aperto nonostante il decreto del Governo.