Coronavirus – Nel Lazio solo 18 nuovi positivi. In Ciociaria un caso. Zero nel Pontino

Il dato più basso dal 10 di marzo. Nel Lazio venerdì ci sono stati solo 18 casi di positività da Covid 19. Il trend è allo 0,2%: sono 72 i nuovi guariti.

             Ai 18 nuovi casi, va detto, si aggiungono 55 recuperi di vecchie notifiche; 5 i decessi.

            Nel basso Lazio vi è solo un nuovo contagiato: riguarda la Ciociaria. Qui non ci sono stati decessi mentre sono 9 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.

             A Sora il sindaco De Donatis ha annunciato un nuovo contagio: un 38enne asintomatico che ha effettuato il tampone per un potenziale cluster familiare. Nella città volsca i casi totali salgono a 42.

            Intanto i primi 70 test esaminati per l’indagine sul personale sanitario, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti della Provincia di Frosinone hanno dati esiti confortanti: 0 positivi al test di sieroprevalenza.

            In provincia di Latina, rispetto alla giornata di giovedì, non si registrano nuovi casi positivi né decessi. Nessun paziente Covid è ricoverato presso la Terapia Intensiva del Goretti.             Rimanendo nel pontino: a Gaeta inizieranno sabato 23 maggio i test sierologici gratuiti destinati a donne in gravidanza, gli over 65 affetti da ipertensione, immunodepressi, diabetici, pazienti cardiopatici con reddito Isee fino a 3 mila euro. Si parte con 200 test gratuiti. L’iniziativa è del Comune.

            Allargando l’orizzonte a livello regionale: alla Asl di Roma 5 vi è stato un solo caso positivo.  Alla Asl di Roma 6 quattro nuove positività.

            Analizzando i dati di venerdì, sui 18 casi totali, 15 riguardano Roma e la sua Provincia. I restanti tre sono distribuiti tra la Ciociaria e Viterbo. Proprio nel viterbese si è registrato anche un decesso.

            L’integrazione tra test sierologici e tamponi  – ha detto inoltre l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato –  permette di scovare asintomatici sul territorio. Uno di questi è stato trovato a Viterbo e uno al San Camillo.