Ferentino – Insulti via social a Salvini, caso archiviato

Gli insulti via social al leader della lega Matteo Salvini non costituiscono diffamazione: lo ha stabilito il Gip del Tribunale di Frosinone che ha archiviato il caso per particolare tenuità del fatto. In sostanza quegli insulti non erano cosi gravi da configurare un reato.

            La storia risale al 13 maggio scorso quando un giovane ferentinate scrisse una frase sui social network in cui attaccava pesantemente il politico.

     Il giovane, raggiunto a metà luglio da un avviso di garanzia, tramite il suo legale, l’avvocato Antonio Ceccani, aveva voluto scrivere una lettera indirizzata al leader della Lega:          Il ragazzo si era detto pentito per quel post subito censurato, tra l’altro, dai suoi genitori. Poi – attraverso l’avvocato Ceccani –  si era scusa con Salvini e con la sua famiglia: aveva ribadito le scuse anche attraverso un video.

 Il pm aveva chiesto l’archiviazione  proprio per particolare tenuità del fatto. I legali di Salvini si  erano opposti ipotizzando  anche l’ istigazione a delinquere o la minaccia aggravata.

            Nelle scorse ore è arrivata la decisione del Gip: caso chiuso.